Perdonati, perdoniamo.

Il perdono di cuore è al centro  della liturgia di oggi – Nel brano dal Siracide, 2 secolo e mezzo prima di Gesù, l’autore sacro denuncia il raconre, l’ira, la vendetta nel confronto del fratello  e raccomanda il perdono reciproco per sperare la remissione dei propri peccati.Il salmista lui, invita tutto ciò che è dentro de lui, cioè tutto l’essere suo a benedire il signore che perdona le sue colpe e gli circonda di bontà e misericordia. Nel vangelo, il perdono al fratello che Mosè portò a 3 volte per redurre la vendetta eccessiva, e che Pietro,  sembra reclamare fino a 7 volte, Gesu esige invece un perdono illimitato, che deve essere vero, di cuore, non solo delle labbra. La parabola del servo perdonato da un credito enormissimo che non a potuto perdonato l’altro un credito piccolosimo ci serve di una buona lezione sul perdono di dio immeritato che godiamo e del nostro dovere, pure del obligo che abbiamo di perdonare senza riserve chiunque ci abbia offeso.  Una persona con rancore, con odio prolongato, che considera sempre gli errori degli altri, cioè una persona  senza misericordia non dovrebbe contare neanche lui sulla misericordia di dio.  In tutte e due letture, la lezione è una: Dopo essere stati perdonati con la morte di cristo, i cristiamo devono impegnarsi a perdonare sempre; come disse una volta S Agostino: Perdonati, perdoniamo.

La 2°lettura è ancora particolare per noi tutti che abbiamo paura quando la morte diventa più evidente, quando uno nostro caro, una mama, babo, zio, figlio viene diagnosticato di una malattia incurabile. San paolo ci ricorda questo: Se noi viviamo, viviamo per il signore, se moriamo, moriamo per il signore. Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del signore.  Quindi la cosa importante è NEL DIVENTARE veramente DEL SIGNORE.  Una domanda: Perché dobbiamo vivere 100, 90, 85, 110 anni. Chi vive per il signore capisce che vivre pure 30 o 50 anni di bonta, di misericordia, di amore, di gioia, di pace, di servizio vale meglio di chi ne vive 200 di egoismo, senza pace. Theresa a visuto 24, Gesù ne ha visuto 33, Francesco una quanrantina,… Ciò che importa è di vevere quella vita che rimane per il signore senza paura e rigidità….  Ritorniamo al nosto tema del perdono.

Come perdonare a qualcuno che mi ha distrutto la vita, a qualcuno che ha distruto la mia reputazione? Come perdonare a qualcuno che è risponsabile della morte dei miei! Pensiamo ai certi casi: uno il cui la figlia è stata violentata, uno il cui marito è stato assassinato! Mi ricordo un caso in cui qualcuna è stata violentato dal babo che non ce la fa perdonargli doppo anni. E che dire dei casi del tradimento tra moglie e marito? Come perdonare? E’ molto difficile. Eppure il signore vuole fare dipendere il suo perdono per noi  di quanto ne diamo agli altri. Dio sapeva quanto il cuore de l’uomo è difficile ad offrire un perdono del cuore. Perciò il perdono del cuore ci viene revelato gradualmente, dal principio Occhio per occhio, dente per dente (per limitare la vendetta eccessiva), al perdono de tre 3 volte, (7 volte secondo pietro), fino al perdono del cuore, perdono illimitato al quale gesù ci chiama oggi noi cristiani. Tante cose che facciamo, le possono fare anche i non praticanti, solo il perdono del cuore, le possono dare soli i cristiani veri.

Nella parabola,abbiamo il padrone, il servo il cui debito quanto grande è annulato e il servo  il cui debito, nonostanto piccolo non gli è nemmeno tolerato. Il Padrone  perdona al suo servo il debito di una cifra eccessiva (equivalente di migliaia de euro). siamo quei debitori perdonati . Dio ci ha perdonato tutto con la morte del suo figlio. Ci ha perdonati migliaia dei peccati e dei deffetti personali. Davanti a Dio siamo dei debitori insolvibili! parlando del perdono di dio un dei santi () diceva: Il peccato dell’uomo è un pugno di sabbia la misericordia divina un mare sconfinato”.come diceva pure il santo curato d’arso I nostri peccati più gravi, sono solo un granello di sabbia di fronte alla montagna di misericordia del Signore.” Ciò vuole dire che Dio perdona infinitamente. Non cessa mai di perdonare. E non fa pagare il su perdono. E difficile perdonare, il signore non ci chiede  impossible, ciò che ci chiede, l’ha vissuto in concreto. A differenza di noi, non diede condizioni per perdonare la donna adultera, nessuna alla donna samaritana, nessuna a Pietro che lo neggò 3 volte, nessuna ai suoi essecutori (carnefici), nessuna al ladro,.. quando tutti quei gli chiesero perdono. Perdonò loro senza contare la gravità del peccato, e lo fa ancora per noi oggi.

 Lo stesso servo non riesco a perdonare un collega che gli doveva poccissimi soldi, e perciò il padrone è sdegnato. Noi siamo delle persone salvati, perdonati malgrado tutto. Siamo alla scuola di Gesù e impariamo a perdonare in fondo.  Perdonare i figli che non capiscono più, perdonare i genitori che ti hanno distuto la vita, i colleghi che ti hanno accusato, la moglie, il marito che ti ha tradito. Pensateci: il rancuore, l’odio per qualcuno, ira prolongata, fa soffrire e noi stessi, e la persona odiata. indifferenza porta sempre odio e non libera nessuno.  Ciò che Gesù aspetta da noi, non è sentirsi capaci di perdonare, ma di volere e provare di perdonare col suo aiuto.  Quindi, siamo stati perdonati da tante cose, offriamo anche agli altri il perdono anche quando non lo chiedono.

Pietro una volta disse a gesù: abbiamo faticato tutta la note senza prendre nulla, ma con le tue parole getterò le reti. Le gettò e pescò tanti pesci. Oggi si conclude ad Ancona il congesso eucaristica, in cui si riconosce la presenza, la forza di cristo in mezzo a noi. In unione con loro, chiediamo ancora la forza, la potenza del eucharistia che ci aiuti a potere dare un perdono vero, quello del cuore. In questo giorno, Signore, ti affidiamo il nostro desiderio di perdonare. Per il tuo Eucaristia, vieni in aiuto alla nostra debolezza. Dacci la forza e il coraggio di perdonare come te e di amare come te zenza conditioni. Perdonati, perdoniamo. amen