La lettera d’addio di un nonno ricoverato in un rsa è un ‘simbolo’: “Più del coronavirus uccide la mancanza di rispetto verso gli altri” – Il Fatto Quotidiano
“Da questo letto senza cuore scelgo di scrivervi cari miei figli e nipoti. (l’ho consegnata di nascosto a Suor Chiara nella speranza che dopo la mia morte possiate leggerla). Comprendo di non avere più tanti giorni, dal mio respiro sento che mi resta solo questa esile mano a stringere una penna ricevuta per grazia da una giovane donna che ha la tua età Elisa mia cara“. Inizia così,rivolgendosi forse alla nipote. Di lui si sa l’età, 85 anni e a quanto riporta il Messaggeroprobabilmente era un avvocato. “È l’unica persona che in questo ospizio mi ha regalato qualche sorriso ma da quando porta anche lei la mascherina riesco solo a intravedere un po’ di luce dai suoi occhi; uno sguardo diverso da quello delle altre assistenti che neanche ti salutano. Non volevo dirvelo per non recarvi dispiacere su dispiacere sapendo quanto avrete sofferto nel lasciarmi dentro questa bella prigione. Sembra infatti che non manchi niente ma non è così…manca la cosa più importante, la vostra carezza, il sentirmi chiedere tante volte al giorno “come stai nonno?”, gli abbracci e i tanti baci, le urla della mamma che fate dannare e poi quel mio finto dolore per spostare l’attenzione e far dimenticare tutto. In questi mesi mi è mancato l’odore della mia casa,il vostro profumo, i sorrisi, raccontarvi le mie storie e persino le tante discussioni.Questo è vivere, è stare in famiglia, con le persone che si amano e sentirsi voluti bene e voi me ne avete voluto così tanto non facendomi sentire solo dopo la morte di quella donna con la quale ho vissuto per 60 anni insieme, sempre insieme. Non potevo mai immaginare di finire in un luogo del genere.Apparentemente tutto pulito e in ordine, ci sono anche alcune persone educate ma poi di fatto noi siamo solo dei numeri, per me è stato come entrare già in una cella frigorifera. In questi mesi mi sono anche chiesto più volte: ma quelli perché hanno scelto questo lavoro se poi sono sempre nervosi, scorbutici, cattivi? Una volta quell’uomo delle pulizie mi disse all’orecchio: «Sai perché quella quando parla ti urla? Perché racconta sempre di quanto era violento suo padre, una così con quali occhi può guardare un uomo?». Che Dio abbia pietà di lei. Ma allora perché fa questo lavoro?“.
E poi la conclusione che lascia senza parole, inutile commentare: “Vorrei che sappiate tutti che per me non dovrebbero esistere le case di riposo, le rsa, le prigioni dorate e quindi, si, ora che sto morendo lo posso dire: mi sono pentito. Se potessi tornare indietro supplicherei mia figlia di farmi restare con voi fino all’ultimo respiro…l’altro giorno l’infermiera mi ha già preannunciato che se peggioro forse mi intuberanno o forse no… Sai Michelina, la barba me la tagliavano solo quando sapevano che stavate arrivando e così il cambio. Ma non fate nulla vi prego… non cerco la giustizia terrena, spesso anche questa è stata così deludente e infelice. Fate sapere però ai miei nipoti (e ai tanti figli e nipoti) che prima del coronavirus c’è un’altra cosa ancora più grave che uccide:l’assenza del più minimo rispetto per l’altro, l’incoscienza più totale. E noi, i vecchi, chiamati con un numeretto, quando non ci saremo più, continueremo da lassù a bussare dal cielo a quelle coscienze che ci hanno gravemente offeso affinché si risveglino, cambino rotta, prima che venga fatto a loro ciò che è stato fatto a noi”.
Eileen CaddyMBE (26 August 1917 – 13 December 2006) was a spiritual teacher and new age author, best known as one of the founders of the Findhorn Foundation community at the Findhorn Ecovillage, near the village of Findhorn, Moray Firth, in northeast Scotland. The commune which she started in 1962 with her second husband, Peter Caddy, and Dorothy Maclean was an early New Ageintentional community; as of January 2009 it has been home to over 400 residents and thousands of visitors from over 40 countries, and is one of the UK’s largest alternative spiritual communities, nicknamed “the Vatican of the New Age“.
Happy Easter Guys !!! I wish I was there with you to celebrate but I’m locked up here in Italy !! As you are hopefully in Florida ! Be safe ! Stay Home ! Don’t study too hard ! ……. I love you and miss all of you !! Ciao
The Movie should be playing to the music of Yellow Submarine – Beatles but the sound was taken off by Youtube so below is their video with the music !! HAPPY EASTER